I Folletti della Moda: Domenico Dolce e Stefano Gabbana
Celebrando il Simbolo del Glamour Italiano
Questo articolo celebra due icone del made in Italy che hanno reso famosa la Sicilia in tutto il mondo. Domenico Dolce e Stefano Gabbana sono i nomi che risuonano più di altri quando si parla di glamour e stelle del cinema che scelgono Dolce&Gabbana per i loro momenti più importanti sul red carpet. Questa maison del lusso è diventata popolare tra i giovani grazie anche alla collaborazione con la cantante Madonna, che si affida a loro per i suoi costumi e gli allestimenti scenografici dei suoi concerti.
Dolce e Gabbana sono dei geni folli che portano innovazione costante nel mondo della moda. Per anni sono stati gli stilisti che rappresentavano la Sicilia, la classicità moderna e la tradizione mediterranea. L’isola è stata la location di molte delle loro sfilate, dove hanno reso glamour l’immagine delle donne siciliane di un tempo, vestite con sottovesti nere e pizzo, calze nere e fiori tra i capelli. Per anni, la loro musa ispiratrice è stata la modella e attrice Monica Bellucci.
La svolta inevitabile per dare nuovo impulso alla maison è stata quella di abbandonare la Sicilia, come ho già discusso in un articolo sul months fashion appena concluso. La loro sfilata è stata indiscutibilmente una delle più applaudite della settimana della moda parigina, con una location da fiaba per una collezione che vuole trasformare tutte le donne in moderne eroine di favole antiche. È stata una delle ultime collezioni più riuscite dei due stilisti.
Una Collaborazione di Successo
Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno iniziato il loro percorso comune nel 1985, fondando la casa di moda Dolce&Gabbana con sede a Milano. Per anni, hanno proposto un concetto di donna forte e determinata, che non rinuncia alla propria femminilità nemmeno quando lavora in un mondo dominato dagli uomini. Gli inizi non sono stati facili, la loro prima sfilata chiamata “Real Women” è stata deludente in termini di critiche e vendite, tanto che Gabbana ha dovuto annullare l’ordine di tessuti per creare la seconda collezione.
È stata la loro quarta collezione a conquistare il pubblico italiano e gli addetti ai lavori. Nasce ufficialmente il “vestito siciliano”, definito dall’autore Rubenstein come uno dei 100 vestiti più importanti mai disegnati. Secondo Rubenstein, “il vestito siciliano è l’essenza di Dolce&Gabbana. Si ispira a una sottoveste indossata da Anna Magnani, Anita Ekberg, Sophia Loren, grandi donne che hanno ispirato milioni di altre donne in tutto il mondo e in tutte le epoche.”
Riconoscimento Internazionale
Nel 1993, Dolce&Gabbana ottengono riconoscimento a livello mondiale grazie alla proficua collaborazione con la cantante Madonna. I loro corsetti tempestati di gemme sono diventati famosissimi. La cantante stessa ha dichiarato: “i loro vestiti sono sexy, ma con un senso dell’umorismo proprio come me”. Nel 2002, quando i due stilisti hanno avuto un grande impatto sul mondo del design, molte case di moda hanno cercato di “clonare” questo capo, riproponendolo in varie forme, ma mai riuscendo a eguagliare l’originale!
Per contrastare il plagio delle loro collezioni da parte delle aziende del fast fashion, la maison offre ai propri clienti privilegiati anteprime delle collezioni, prima che siano visibili al pubblico tramite il months della moda. Il tailleur è stato completamente rivisitato e negli anni ’90 è diventato un vero e proprio must della maison. Abbiamo visto donne indossare completi gessati con camicie bianche e cravatte, prendendo in giro lo stile maschile. Sono diventati famosi i corsetti con spalline dei reggiseni a vista, i lacci, che sono stati accusati di dare un’anima alla volgarità. Nel 1991, l’invito per partecipare alla loro sfilata consisteva in un paio di collant con un reggicalze… uno scandalo! Nel lontano 1995, sono stati i primi a presentare i “ripped jeans”, i jeans dall’effetto consumato che sono amati ancora oggi dalle donne.
Nel 2012, la linea giovane D&G è stata fusa con Dolce&Gabbana per dare maggiore forza alla linea principale. Gli stilisti hanno dichiarato di volersi concentrare su uno stile unico per rendere Dolce&Gabbana sempre più forte e organizzata, in grado di competere senza paura con i grandi colossi del lusso in tutto il mondo.
Campagne Pubblicitarie Memorabili
Da sempre, Dolce&Gabbana si sono distinti per le loro campagne pubblicitarie. Dal famoso spot diretto da Giuseppe Tornatore con musiche di Ennio Morricone e protagonista Monica Bellucci, all’ultima campagna con protagonista la nostra Sophia Loren, in cui ritornano tutti i simboli cari agli stilisti: la rosa, il più regale tra i fiori, la Sicilia, i giovani, il pizzo nero. Sono veri e propri mini film d’autore.
Una curiosità che pochi conoscono nel mondo della moda è che nel 2009 i due stilisti sono stati accusati di plagio dallo stilista Giorgio Armani, che sosteneva che avessero copiato un paio di pantaloni matelassé. Gli stilisti hanno risposto con irritazione, dicendo: “sicuramente abbiamo ancora molto da imparare, ma certamente non da lui.” Sono totalmente d’accordo con loro: Dolce&Gabbana ed Armani possono essere totalmente diversi in termini di stile e progetto, sono due modi diametralmente opposti di concepire la donna e la moda.
Must-Have della Moda Dolce&Gabbana
Ci sono alcuni pezzi iconici che tutte le donne che si riconoscono nello stile Dolce&Gabbana devono indossare.
Abito in pizzo: è il capo identificativo per eccellenza della maison. Il pizzo è il tessuto che ha reso famoso lo stile Dolce&Gabbana in tutto il mondo. È stato rivisitato in mille modi, ma il must assoluto è l’abito con sapienti trasparenze che lasciano intravedere la biancheria intima senza mai scadere nel volgare.
Bustier: sinonimo di femminilità, è lo strumento che le donne di tutte le epoche hanno sempre usato per delineare ed enfatizzare il proprio corpo. Dolce&Gabbana lo immaginano con colori forti o con stampe animalier, per un effetto sensuale quando spunta da sotto una giacca o sovrapposto a una camicia bianca per un effetto ironico e provocatorio.
Stampe e Tessuti preziosi: le stampe, simbolo assoluto della maison, riprendono le preziose tappezzerie delle antiche case nobiliari siciliane o le ceramiche siciliane.
Accessori: il must-have è senza dubbio la borsa Miss Sicily.
Innovazione e Visione
Sempre all’avanguardia e in grado di anticipare i tempi, Dolce&Gabbana hanno lanciato lo scorso gennaio la nuova linea chiamata Abaya, destinata alle donne di fede musulmana. Questo è un mercato in forte crescita, che stime economiche prevedono un giro d’affari di 484 miliardi di dollari nel 2019. I due stilisti cavalcano questo forte trend della modest fashion, una moda semplice e sobria pensata per le donne e gli uomini di fede musulmana che desiderano indossare abiti di marca, soprattutto made in Italy, dalla testa ai piedi.
Va detto che i colossi del low-cost come Zara, Mango e H&M sono stati i primi a intuire il grande potenziale economico dei paesi a maggioranza musulmana. Hanno già proposto una “Ramadan Collection” lo scorso anno. Nella linea Dolce&Gabbana, non mancano tantissimi veli per coprire il capo (hijabs), realizzati con tessuti impalpabili e inserti di pizzo, o creati con stoffe che richiamano le stampe arabe. I colori predominanti sono il nero e il beige. A completare gli abiti ci sono gioielli, occhiali, cosmetici e accessori creati esclusivamente per il mondo musulmano. L’intera collezione è stata presentata su Style.com/Arabia, l’edizione online di Vogue.
Anche se la collezione è stata lanciata in modo discreto rispetto ai canali ufficiali, i due stilisti hanno ricevuto numerose critiche. Tuttavia, hanno ribadito che non avevano intenti politici o religiosi, ma semplicemente non volevano escludere né qualcosa né qualcuno. Sono fedeli al motto che la moda deve rimanere sempre e comunque super partes.
Una Maison senza Tempo
Si potrebbe continuare a parlare dello stile Dolce&Gabbana, ma personalmente ho adorato la loro ultima collezione autunno-inverno 16/17. Ha rappresentato una svolta brusca rispetto alle aspettative, con una collezione meno aggressiva ma molto più romantica. È stata una collezione per moderne principesse che vivono in un mondo popolato da fantasie fiabesche, ricordi della nostra infanzia.
In attesa delle prossime eroine fiabesche per l’inverno, gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, per questa primavera, tornano all’icona della donna mediterranea, con riferimenti a femminilità passate, grazie al famoso pizzo, ai tessuti broccati, ai volant e ai fiori. Le donne D&G saranno iper femminili, indossando abiti fascianti in pizzo, tailleur con stampe preziose e abiti lingerie.
Aspetto con impazienza la prossima stagione fredda per indossare un capo Dolce&Gabbana. Quest’estate passo la mano… e voi, preferite lo stile “vecchio” e consolidato della Sicilia o il nuovo stile fiabesco?
T. Velvet
Tags: Dolce&Gabbana, moda, stilisti, made in Italy, glamour, Sicilia, collezione, abbigliamento, tendenze, fashion.
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